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Dialogo tra ebrei cristiani sul MessiaQuali
prove avete che Gesù è il messia? L'idea del Messia attraversa tutte le Scritture ebraiche. Qui ci viene data la "carta d'identità" del Messia. Immagina di dover trovare un amico conoscendo solo il suo paese. Questo non sarebbe abbastanza: avresti bisogno della sua città, indirizzo, numero di telefono. La Bibbia, allo stesso modo, ci dà la carta d'identità del Messia. La razza, il luogo di nascita, i tempi della sua venuta, ed altre caratteristiche ci sono state date per riconoscerlo. Queste credenziali ci danno la possibilità di identificare il Messia e svergognare gli impostori. Naturalmente, tu dirai: se queste credenziali sono chiare, perchè gli ebrei non credono in Gesù ed hanno creduto, invece, a Shabbetan Zevi? Per
capire questo, bisogna comprendere che ai tempi di Gesù, la speranza
messianica era stata molto politicizzata nelle menti delle persone.
Stavano cercando liberazione dalla tirannia di Roma. Nonostante le
Scritture annunciassero sia le sofferenze che le vittorie del
Messia, gli aspetti vittoriosi vennero enfatizzati. Questa visione
del Messia ha preso piede nella mente del popolo ebraico, e la
politicizzazione della speranza messianica dura ancora oggi. Così,
il desiderio di avere un messia politico piuttosto che uno
spirituale ha contribuito all'affermarsi di figure come Bar Kochba e
al rigetto di Gesù. Molti
rabbini, sia in quel periodo che dopo, erano ben consci del fatto
che Gesù aveva tutte le "credenziali" ed adempiva le profezie
messianiche. Così, ad esempio, sebbene i rabbini Talmudici
concordassero sul fatto che Isaia 53 descrivesse il Messia, lo
studioso ebreo medievale Rashi reinterpretò il capitolo e disse che
si riferiva alla nazione di Israele. Questa interpretazione viene
mantenuta ancora oggi.
Tutti
questi versetti sono stati riconosciuti dagli antichi rabbini come
riferentisi al Messia:
Nei
dettagli, Gesù corrispondeva alle aspettative messianiche delle
Scritture ebraiche. Ma molti altri fattori danno maggiore
concretezza alla messianicità di Gesù.
In primo
luogo, Lui disse di essere il Messia. Quando la Samaritana gli
disse: "Io so che il Messia deve venire", Lui le rispose: "Io sono,
colui che ti parla". Naturalmente, questo da solo non prova nulla.
Ma se Gesù non avesse mai detto di essere il Messia, perchè dovremmo
preoccuparci di dimostrare che lo fu? La Sua stessa affermazione
pone le basi per il resto della dimostrazione.
La vita di Gesù fu, inoltre, in aperto contrasto con i falsi messia. Gesù fece molti miracoli di guarigione, ristorando la vita delle persone, perdonando i peccati e ristabilendo le relazioni. In contrasto con Shabbetai Zevi, Gesù seguì pienamente la Legge di Mosè come un giudeo devoto. E in contrasto con Bar Kochba, quando Egli morì, poi risorse!
La
resurrezione è il terzo elemento di evidenza, ed il più convincente.
È interessante il fatto che uno studioso ebreo, Pinchas Lapide,
abbia scritto un libro che ha destato non poco scalpore nella
comunità ebraica. Il motivo è che Lapide ha scritto che la
resurrezione di Gesù è più che una possibilità. Furono
le autorità romane a rubare il corpo di Gesù? E allora perchè non
dissero nulla quando si sparse la voce che Egli era risorto? O forse
lo rubarono i discepoli? Ma questo potrebbe spiegare la loro
trasformazione? Tre giorni dopo essi erano degli idealisti delusi,
con le speranze infrante di un nuovo ordine mondiale dato da Gesù.
Come potrebbe una menzogna che essi sapevano essere tale
giustificare la loro franchezza di fronte alle persecuzioni
ufficiali, e per gli alti standard morali che posero?
Infine, Gesù trasforma la vita delle persone che vanno a lui. Dà
l'espiazione del peccato e la riconciliazione con Dio. Gesù porta
pace, gioia, ed uno scopo nella vita delle persone. Oltre alla fede
in Lui, non c'è altro modo per avere pace e guida. Gesù guarisce.
Questa è l'esperienza di tutti coloro che credono in Lui. Si vedano anche: |