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Avvelenato dai propri genitori ma senza averne alcun male ‘Ora io voglio raccontare per la vostra edificazione un’altra testimonianza, di un bambino di Riobriglianti, nello Stato del Mato Grosso del Sud. Gesù disse: "E se pur bevessero alcunché di mortifero non ne avranno alcun male" (Marco 16:18). Questo è uno dei segni che accompagna coloro che hanno creduto, e questo sia noi che voi lo abbiamo già comprovato, non è vero? Nella città di Riobriglianti abitava una famiglia molto povera, in una casetta coperta di paglia e fatta di terra, nonostante le grandi difficoltà in cui vivevano avevano i cuori perversi. Vivevano una vita di miseria, non solo materiale ma anche spirituale perché non si preoccupavano di servire Dio visto che avevano potuto già sentire parlare della salvezza che è in Gesù Cristo. Ma in quella famiglia c’era un bambino di dieci anni d’età che serviva Dio, che era molto timorato di Dio e fervente di spirito. Ogni qualvolta aveva del tempo disponibile si ritirava nella sua stanza, chiudeva la porta, e in ginocchio pregava il Signore, quasi sempre piangendo perché egli desiderava anche la salvezza della sua famiglia. Un giorno i suoi genitori hanno fatto un accordo diabolico, cioè di ammazzarlo. Essi comprarono una bevanda rinfrescante e gli misero un fortissimo veleno che sarebbe stato fatale a chi l’avrebbe bevuta. Posero la bevanda sulla tavola, e il bambino quando la vide si rallegrò, e disse: ‘Guarda! La mamma mi ha lasciato questa bevanda per me; ah, ma prima vado a ringraziare Dio’ e cominciò a ringraziare Dio per questa bevanda. Nel frattempo i suoi genitori si tenevano nascosti aspettando che il loro bambino cadesse a terra morto. Ma, gloria a Dio, non accadde niente veramente niente; che sorpresa per i suoi genitori! Allora i suoi genitori si guardarono attoniti l’un l’altro negli occhi, e il marito disse: ‘Vedi? Non è accaduto nulla con il bambino!’ Allora la sua moglie gli disse: ‘Ah! Questo figlio quando mangia o beve qualcosa, fa sempre prima una preghiera, questa volta perciò il veleno che gli abbiamo messo nella sua bevanda non gli ha fatto male’. Allora si pentirono di quello che avevano fatto, sicuri che era stato Gesù a proteggere il loro bambino dalla morte, hanno fatto un accordo, adesso sì, un accordo divino e meraviglioso di andare in chiesa con il bambino, e chiedere perdono a Gesù e accettare la salvezza della loro anima. Finalmente oggi non solo i suoi genitori ma anche i suoi fratelli sono felici nel servire Dio per questo miracolo che Dio ha compiuto fra loro. Gloria sia data al nostro Dio per tutto quello che ha fatto e sempre fa per la sua gloria. Amen. Fatto accaduto in Brasile Valdemar Emilio Vieira
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